Forse non è solo colpa tua se sei insoddisfatto del tuo peso.
Ci sono cose nascoste, poco conosciute, che possono impedire di avere il peso che vorresti.
Lo stato di forma fisica dipende da 2 fattori:
1) Il tuo stato mentale
2) Il funzionamento del tuo organismo
Lo stato mentale è di importanza assoluta se si vuole avere o raggiungere il peso ottimale.
Nessuna delle persone che ammiriamo è in forma per caso; lo è perché possiede determinazione ad ottenere il benessere pisco-fisico unito ad un organismo a posto dal punto di vista funzionale.
Se si è in sovrappeso di 10kg., in poco tempo, anche solo in 2 o 4 mesi si possono perdere, con un percorso dietetico personale seguendo abitudini virtuose facili da apprendere e conseguire.
A volte però il nostro organismo può avere bisogno di un aiuto, può essere carente o pigro nei processi metabolici che sono essenziali per l’assimilazione corretta degli alimenti, che se non funzionano al meglio ci portano ad accumulare peso senza capire il motivo, e predisporci nel tempo a patologie gravi. Il nostro corpo è una macchina molto complessa che va’ tenuta sotto controllo perché possa funzionare al meglio, ci sono parametri da monitorare che ci possono indicare se esiste qualche causa nascosta che ci porta ad avere per esempio un peso superiore alla norma.
Esistono diversi disordini metabolici che apparentemente non danno sintomi, ma contribuisco in maniera considerevole ad assumere peso o rendere difficile il dimagrimento.
Ed è per questo che bisogna fare delle analisi per vedere quale può essere l’impedimento funzionale che preclude l’ottenimento di uno stato di forma psico-fisica.
L’utilizzo sbagliato da parte del nostro organismo degli zuccheri, porta alla sindrome metabolica con profonde ripercussione sulla salute: obesità, ipertensione e diabete.
Il benessere psico-fisico e la propria salute dipendono da un livello di glicemia ottimale. Per capire se siamo in presenza di una sindrome metabolica è necessario verificare con gli esami opportuni i livelli di emoglobina glicosilata, cioè lo zucchero presente costantemente nel sangue nei 90 giorni precedenti all’analisi, la glicemia a digiuno e la valutazione dei trigliceridi in relazione al colesterolo.