Nell’allergia il sistema immunitario reagisce in modo “ESASPERATO” di fronte ad un “qualcosa” con il quale si è venuti a contatto (attraverso l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, le sostanze e gli oggetti con cui la nostra cute viene a contatto).
Questo “qualcosa” chiamato ALLERGENE, è assolutamente innocuo per i più, ma risulta essere dannoso per l’allergico.
Ciò che è importante chiarire è che, qualunque sia il suo sito di ingresso nell’organismo dell’allergene (bocca, naso, occhio, cute, ecc….) e qualunque siano i sintomi (congiuntivite allergica, dermatite atopica, rinite, asma, ecc…) non sono mai problematiche scollegate tra loro, ma hanno sempre e comunque un’origine sistemica, che sta alla base di tutte le sue manifestazioni.
Alla base di tutto ciò c’è il disequilibrio della “bilancia” immunitaria, cioè un disequilibrio nella differenziazione delle cellule che funzionano come i “registri” della risposta difensiva, i linfociti T helpes (Th), i quali sono suddivisi in due sottogruppi Th1 e Th2 con funzioni specifiche, tra loro antagonisti.
Il cardine dell’efficienza immunitaria dell’individuo ha le sue basi nell’equilibrio fra Th1 e Th2.
Per diversi fattori (mancato o scarso allattamento al seno, vaccinazioni, uso di farmaci, soprattutto antibiotici, alimentazione ricca di zuccheri e proteine animali, ecc…) questo equilibrio può venire a mancare, quindi lo sbilanciamento immunitario verso Th2 è una caratteristica che predispone l’individuo all’allergia.
I primi sintomi di allergia sono rappresentati da lesioni cutanee, dermatite atopica (soprattutto nei bambini molto piccoli), da sintomi gastroenterici come diarrea, vomito o dolori addominali.
I sintomi respiratori sono solitamente a comparsa più tardiva anche se il respiro sibilante e la rinite possano manifestarsi anche nella prima infanzia.
Con la medicina tradizionale non abbiamo molti strumenti, solitamente si usano cortisonici e antistaminici anche per periodi molto lunghi portando ad evidenti effetti collaterali: dolori gastrici, secchezza della mucosa, vertigini, irrequietezza, nervosismo, aumento di peso e sonnolenza. Mentre i cortisonici hanno effetti ancora peggiori: ritenzione idrica, aumento dell’appetito, gonfiore del viso, aumento della peluria, insonnia. Il prolungarsi della terapia può portare a: iperglicemia, ulcere gastriche, glaucoma, ipertensione arteriosa, micosi ed infezioni.
Con questi presupposti, assume un’importanza vitale un eventuale approccio alternativo costituito da rimedi naturali ed un adeguato stile di vita. La natura può aiutarci grazie a nuovi principi attivi naturali che usati sinergicamente sono in grado di riequilibrare il sistema immunitario abbassando la tendenza allergica dell’individuo ed eliminando completamente i sintomi.
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